Migliorare l’ambiente di lavoro e delle persone che ci lavorano è da sempre l’obiettivo di ogni azienda che si rispetti. Anche l’impatto ambientale, che si traduce in risparmio energetico per la società, non è un fattore da trascurare e che rende i raffrescatori evaporativi industriali la migliore soluzione al momento a disposizione sul mercato.
Cosa sono i raffrescatori evaporativi industriali:
Il raffrescamento evaporativo adiabatico è un tipo di climatizzazione che sfrutta un principio semplice: quando l’aria calda all’interno dell’ambiente viene fatta passare attraverso un filtro di acqua fresca la sua temperatura scende di diversi gradi centigradi e viene poi subito reintrodotta nell’ambiente. Tutto questo avviene con il minimo spreco di energia, è un sistema efficiente e più economico del condizionamento tradizionale.
Un caso di applicazione – Riwal Ceramiche
Ogni cliente ha le sue esigenze, e nel caso delle ceramiche Riwal di Fiorano Modenese il primo passo è stato organizzare un sopralluogo dei capannoni da raffrescare. Questo è necessario per uno studio del corretto dimensionamento dei raffrescatori e del loro posizionamento, che deve essere tale da garantire un perfetto clima interno. Lo studio ha fatto optare per l’installazione di quindici raffrescatori evaporativi, un numero che garantisce il corretto ricambio d’aria dell’ambiente in questione.
Il raffrescatore scelto è stato il Breezair TBS 580: un apparecchio contenuto sia nelle dimensioni che nel peso (115 x 115cm e 91kg a pieno carico) ma che riesce a coprire un’area di circa 150m2 in funzione dei ricambi aria.
Nelle zone prescelte sono stati eseguiti i fori nella copertura in pannelli sandwich, per l’ingresso del canale aria di 55 x 55cm, con l’inserimento di una conversa in lamiera per evitare infiltrazioni d’acqua.
Una volta posizionato e livellato sulla struttura il raffrescatore è stato collegato al canale di mandata dell’aria fresca con un giunto anti vibrante. Ciò facilita il montaggio e garantisce un perfetto confort acustico che annulla qualsiasi vibrazione anomala.
All’interno del capannone, grazie a piattaforme aeree, sono stati installati i canali con i plenum di uscita aria a quattro vie, posizionati ad un’altezza di 4,5 metri dal pavimento per avere la corretta distribuzione dell’aria fresca.
I quindici raffrescatori installati hanno la comodità di poter lavorare simultaneamente oppure divisi in gruppi, grazie ad un pannello di controllo moderno, semplice ed intuitivo. Inoltre questo pannello raccoglie e segnala tutte le anomalie, sa indicare quale problema e su quale apparecchio si manifesta. La gamma di accessori è ricca, spazia dal un kit BMS per il controllo da PC, al kit che permette la gestione dei raffrescatori con una App che si comanda direttamente dal cellulare o tablet.
Risultati Ottenuti
Il funzionamento dell’impianto ha confermato sin da subito i risultati aspettati, con un abbassamento della temperatura all’interno dell’ambiente di 10 gradi centigradi di media, con picchi anche di 15 gradi in alcune zone dove la temperatura e l’umidità erano più critiche. Un successo per le condizioni lavorative del personale ed anche dei macchinari sottoposti a temperature di lavorazione più mite.
Altri esempi di installazione dei reffrescatori evaporativi industriali
Beca coperture completa decine di cantieri ogni mese, vi invitiamo a visitare la nostra pagina RAFFRESCATORI INDUSTRIALI per maggiori informazioni sul raffrescamento evaporativo industriale, ed anche la pagina FOTO CANTIERI ULTIMATI per vedere le fotografie di alcuni degli ultimi progetti portati a termine.
Conclusioni
I sistemi di raffrescamento sono assolutamente consigliati nella ceramica cosi come in qualsiasi altro tipo di categoria industriale:
- E’ al momento l’unica soluzione economica per raffrescare grandi ambienti ed ampie superfici.
- Genera un importante abbattimento della temperatura interna.
- Produce aria fresca e filtrata, elimina il rischio di Covid 19.
- Crea benessere del personale ed abbassa le temperature dei macchinari di produzione.
- Diminuisce sensibilmente i costi energetici sostenuti dalla impresa.
- E’ applicabile al BANDO INAIL, secondo cui l’azienda può ricevere un finanziamento del 65% dallo stato italiano.